Sorge sulla piazza principale ed era destinata a manifestare fasto ed imponenza; i lavori per la costruzione iniziarono nel 1567 quando Alfonso I° Gonzaga, per celebrare le sue nozze con Vittoria da Capua, dispose l’erezione di una nuova chiesa su disegno di Lelio Orsi, pittore ed architetto di corte, con la facciata verso la piazza.
La costruzione fu portata a termine nel 1583 e il 15 agosto di quell’anno ne avvenne la consacrazione.
La struttura interna è caratterizzata dalla pianta longitudinale, in forma di croce latina, con l’unica navata fiancheggiata da quattro cappelle per parte, le più importanti sono:
- sulla destra la cappella del S. Sacramento del 1661, con marmi di Carrara e stucchi di Martino Ferraboschi, allievo di G.L.Bernini;
- a sinistra la cappella della Beata Vergine del Rosario, piccola pinacoteca, che contiene anche una meridiana a pavimento.
Sul pilastro d’incrocio fra la navata e il transetto, a settentrione, si trova la lapide sepolcrale di Lelio Orsi con lo stemma di famiglia. Sui due pilastri del presbiterio vi sono i ritratti dei conti Camillo I Gonzaga e della moglie Barbara Borromeo.
I dipinti di maggior interesse che si trovano nella chiesa sono di allievi dell’Orsi: l’Ascensione di Pietro Maria Bagnatore, Il Martirio di S, Lorenzo, attribuito alle mani dell’Orsi e del Bagnatore, S.Michele Arcangelo di Mario Lodi, Madonna con Bambino, S.Giovannino e S.Anna del Borboni. Pregevole è anche il battistero in marmo di Carrara donato nel 1752 da Donna Ricciarda Gonzaga-Cybo, Ducessa di Massa e sorella dell’ultimo conte di Novellara. La facciata è opera dell’architetto reggiano Giovan Battista Cattani Cavallari(1753) e le quattro statue sono dello scultore bergamasco Antonio Ilarioni (1858) – La torre, su progetto di P.M.Bagnatore, bresciano allievo dell’Orsi, fu fatta innalzare da Camillo II nel 1616.