Domenica 19 gennaio 2020 abbiamo anticipato la Domenica della Parola che Papa Francesco ha istituito per tutta la Chiesa a partire dal 2020 con la lettera Aperuit illis:
«È profondo il vincolo tra la Sacra Scrittura e la fede dei credenti. Poiché la fede proviene dall’ascolto e l’ascolto è incentrato sulla parola di Cristo (cfr. Rm 10,17), l’invito che ne scaturisce è l’urgenza e l’importanza che i credenti devono riservare all’ascolto della Parola del Signore sia nell’azione liturgica, sia nella preghiera e riflessione personali […]
Quando la Sacra Scrittura è letta nello stesso Spirito con cui è stata scritta, permane sempre nuova. L’Antico Testamento non è mai vecchio una volta che è parte del Nuovo, perché tutto è trasformato dall’unico Spirito che lo ispira. L’intero testo sacro possiede una funzione profetica: essa non riguarda il futuro, ma l’oggi di chi si nutre di questa Parola. Gesù stesso lo afferma chiaramente all’inizio del suo ministero: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato» (Lc 4,21). Chi si nutre ogni giorno della parola di Dio si fa, come Gesù, contemporaneo delle persone che incontra; non è tentato di cadere in nostalgie sterili per il passato, né in utopie disincarnate verso il futuro».
Ci sono tanti modi di mettersi in ascolto della Parola: quello più pieno è quando la proclamiamo solennemente nell’assemblea eucaristica, e lasciamo che indichi il cammino alla nostra comunità. Ma anche nella lettura personale la Parola è “lampada per i nostri passi” e nutrimento alla nostra fede. Senza la sua luce finiamo per camminare come ciechi, ingannati dalla voce suadente dell’antico serpente.
Nel vortice delle parole vuote e menzognere in cui siamo quotidianamente immersi, sentiamo il bisogno di una Parola autentica, che riscaldi il cuore e illumini lo sguardo. Una parola animata dal soffio dello Spirito, che generi nei nostri cuori “i sentimenti di Cristo” e che pian piano plasmi la nostra vita modellandola ad immagine della sua. Come i ciottoli nel fondo del fiume vogliamo lasciarci levigare pian piano dallo scorrere della Parola perché la nostra vita assuma la forma di quella di Gesù.
Per questo proponiamo una lettura integrale e continua della Bibbia (un capitolo al giorno per quattro anni), non per capirla tutta, né per possederne i contenuti, ma per lasciare che sia lei a prendere possesso del nostro tempo e delle nostre scelte.