Prima di iniziare....
Al centro della tavola sarà preparata una candela e il pane da condividere.
1. Inizio
RIT. Come fuoco vivo si accende in noi
Un’immensa felicità
Che mai più nessuno ci toglierà
Perché Tu sei ritornato.
Chi potrà tacere, da ora in poi,
Che sei Tu in cammino con noi.
Che la morte è vinta per sempre,
Che ci hai ridonato la vita
1. Spezzi il pane davanti a noi
Mentre il sole è al tramonto:
Ora gli occhi ti vedono,
Sei Tu! Resta con noi. (RIT.)
2. E per sempre ti mostrerai
In quel gesto d’amore:
Mani che ancora spezzano
Pane d’eternità. (RIT.)
Si fa tutti insieme il segno della croce dicendo:
TUTTI: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
TUTTI: Signore, apri le mie labbra e la mia bocca canterà la tua lode,
Dio fa’ attento il mio orecchio perché ascolti la tua parola.
Dio è il mio salvatore: in lui ho fede mai più avrò paura
mia forza e mio canto è il Signore è lui la mia salvezza!
2. Ascolto
Se sono presenti bambini o ragazzi si può ascoltare il Vangelo guardando il video
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 24,35-48)
In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano [agli Undici e a quelli che erano con loro] ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto [Gesù] nello spezzare il pane. Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro. Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni.
3. Risonanza
Ora ciascuno può rileggere il vangelo sottolineando una frase che riconosce significativa o importante per la sua vita.
Poi la si può condividere a voce alta con gli altri.
4. Riflessione
5. Preghiera
Poi ognuno formula la sua preghiera a voce alta e TUTTI rispondono: Ascoltaci, Signore.
Al termine delle preghiere personali:
GUIDA: Signore, ascolta le preghiere che abbiamo formulato a voce alta, e quelle che sono rimaste nel nostro cuore.
Ora tutti insieme ti preghiamo con le parole che ci ha lasciato Gesù:
TUTTI: Padre nostro…
6. Segno
7. Preghiera della tavola
che sei apparso vivente in mezzo ai tuoi mentre erano a mensa,
vieni in mezzo a noi nel giorno a te consacrato
e donaci la tua pace,
affinché unanimi prendiamo il cibo nella lode di Dio,
benedetto nei secoli dei secoli.
TUTTI: Amen
8. Canto finale
Che gioia ci hai dato, Signore del cielo
Signore del grande universo!
Che gioia ci hai dato, vestito di luce
Vestito di gloria infinita,
Vestito di gloria infinita!
Vederti risorto, vederti Signore,
Il cuore sta per impazzire!
Tu sei ritornato, Tu sei qui tra noi
E adesso Ti avremo per sempre,
E adesso Ti avremo per sempre.
Chi cercate, donne, quaggiù,
Chi cercate, donne, quaggiù?
Quello che era morto non è qui:
è risorto, sì! come aveva detto anche a voi,
Voi gridate a tutti che
è risorto Lui,
A tutti che
è risorto Lui!
Tu hai vinto il mondo, Gesù,
Tu hai vinto il mondo, Gesù,
Liberiamo la felicità!
E la morte, no, non esiste più, l’hai vinta Tu
E hai salvato tutti noi,
Uomini con Te,
Tutti noi,
Uomini con Te.


FIlm per la famiglia
Emotivi anonimi – Guarda
Regia di Jean-Pierre Améris.
Con Benoît Poelvoorde, Isabelle Carré, Lorella Cravotta, Lise Lamétrie
Commedia – Francia, Belgio, 2010
Durata 80 minuti
Il regista Jean-Pierre Améris racconta, su ispirazione autobiografica, una storia sulla difficoltà del socializzare e sull’arte del cioccolato. È una commedia tesa a superare timori, fobie e rischio di fallimento con la passione per i sapori che regalano dolcezza e unione.
Arte e fede
Hallelujah tratto dal Messiah di Georg Friedrich Händel – Guarda
L’Hallelujah di G.W. Haendel è certamente il brano più famoso del suo Messiah, che comprende numerosi passaggi biblici messi in musica.
Traduzione: Alleluia.
Ha preso possesso del suo regno il Signore,
il nostro Dio, l’Onnipotente.
Il regno del mondo appartiene al Signore
nostro e al suo Cristo:
egli regnerà nei secoli dei secoli.
Re dei re e Signore dei signori.
Il testo dell’Alleluia è una collezione di citazioni tratte dall’Apocalisse di San Giovanni. Vediamo il loro significato.
La prima citazione «Alleluia. Ha preso possesso del suo regno il Signore, il nostro Dio, l’Onnipotente» (Ap 19,6) esprime l’invito alla lode e all’esultanza che il popolo cristiano eleva a Dio per l’avvenuta sconfitta della “Grande prostituta”, di Babilonia di cui si parla ai capitoli 17 e 18.
Entrambe sono simbolo delle potenze del male che hanno cercato in tutti i modi di neutralizzare l’instaurazione del regno di Dio tramite Gesù. L’Apocalisse infatti racconta, in termini simbolici, della grande lotta che si è svolta tra le potenze sataniche e Gesù.
Due mentalità si sono scontrate. Da un lato, la logica della sottomissione al potere politico e alla forza degli eserciti o del denaro, impersonate da Babilonia, richiamo evidente a Roma potenza egemone di quei tempi. Dall’altro lato, Gesù e il Padre che intendono spezzare questa mentalità, dimostrando, a prezzo del sacrificio personale, che è possibile amare gratuitamente, riportando l’umanità sulla scia che il creatore aveva pensato per essa. Il momento decisivo è stato il sacrificio della croce, in cui Gesù, come agnello immolato, ha fatto vedere a tutti di cosa è capace un cuore amante. Per questo ora il popolo dei suoi discepoli fa festa e invita alla lode, maestosamente resa dall’Alleluia di Händel. È un popolo che celebra la festa della sua liberazione unendosi al coro angelico che in cielo esulta per il risultato conseguito dal sacrificio del figlio amato del Padre.
La seconda citazione «Il regno del mondo appartiene al Signore nostro e al suo Cristo: egli regnerà nei secoli dei secoli» (Ap 11,15) è la proclamazione dell’avvento del regno da parte dell’angelo che chiude il settenario delle trombe. La settima tromba riprende, come il settimo sigillo, il tema del compimento di quella buona notizia che i profeti avevano preannunciato (Ap 10,7). L’evento non è descritto direttamente, ma se ne presentano gli effetti: il prosternarsi della corte celeste e l’apertura del tempio con la comparsa dell’arca dell’alleanza. Ciò che avviene nel cielo è quello che si è verificato anche nella terra nel momento della morte di Gesù (Mt 27,51; Mc 15,38; Lc 23,45).
La terza citazione infine «Re dei re e Signore dei signori» (Ap 19,16 cfr anche Ap 17,4 in cui l’espressione è riferita all’agnello simbolo di Cristo) è un riferimento esplicito al cavaliere che compare nel capitolo 19 che è Gesù, il testimone verace e fedele che ha combattuto e vinto la battaglia decisiva contro tutti i suoi nemici.
Il testo e la musica ci invitano ad avere fiducia e speranza nel fatto che, nonostante le apparenze, le battaglia più dura è alle nostre spalle ed è già stata vinta per noi dal nostro redentore, l’amato Gesù.